La formula, come promesso, per le previsioni di questo blog sui risultati della Coppa del Mondo di Calcio.
L'idea di base è di usare i risultati delle partite precedenti, ed è per questo motivo che i pronostici sono iniziati a partire dagli ottavi di finale. In particolare, ho calcolato la media delle reti segnate e delle reti subite dalle due squadre nel corso delle prime tre partite. In una prima stesura, quindi, il numero delle reti che ci aspettiamo che la squadra A debba segnare contro la squadra B è dato dalla media tra reti segnate da A e reti subìte da B. Allo stesso modo, il numero di reti segnate da B contro A sarà pronosticato dalla media tra le reti segnate da B e le reti subìte da A.
Ma questo non mi piaceva, in quanto risultati eclatanti (come quello di Portogallo – Corea del Nord, terminata con il punteggio di 7-0) avrebbero acquisito un'importanza straordinaria. Così, come primo aggiustamento, ho deciso di assegnare un peso ai risultati delle partite: visto che nel corso del primo turno ogni squadra giocava 3 partite e poteva guadagnare un massimo di 9 punti, il numero di reti segnate per quella partita andava moltiplicato per una frazione, ovvero n/9 dove n è il punteggio ottenuto dalla squadra nel corso delle prime tre partite. In questo modo, le 7 reti segnate dal Portogallo contro la Corea del Nord (che ha terminato senza alcun punto, avendo perso tutte le partite) perdevano ogni importanza in quanto moltiplicate per un peso uguale a zero. Per riassumere, una rete segnata contro una squadra forte conta di più rispetto a una rete segnata contro una squadra debole. Un ulteriore peso, del tutto simile a questi, è stato poi introdotto nel calcolo della media tra reti segnate e reti subite.
Un fatto certo è che, in questo modo, si indovinano soltanto i risultati prevedibili: ci si aspetta che le squadre continuino a comportarsi con continuità. Questo, ad esempio, ha fatto sì che venisse sbagliato il pronostico per USA-Ghana. Complessivamente, la squadra vincitrice è stata prevista correttamente in 14 casi su 16.
In effetti, a pensarci bene, si sarebbero potuti usare i risultati delle qualificazioni per prevedere già i risultati del primo turno. Ne riparliamo tra quattro anni!