E se il prossimo Ronaldo fosse donna?

I mondiali femminili di calcio sono finiti due settimane fa, ma il loro impatto è andato ben oltre il semplice risultato sportivo. Lo scandalo per il comportamento del presidente della federazione spagnola ha trasceso il singolo gesto, evidenziando un problema più ampio.

La speranza è che questo porti non solo a un miglioramento del clima, ma che serva a dare ulteriore slancio all’intero movimento: perché il risultato sportivo e lo scandalo hanno (giustamente) catturato tutta l’attenzione, distogliendola da un altro fatto importante.

La finale inedita tra Spagna e Inghilterra ha messo di fronte due squadre che rappresentano le due realtà nazionali che hanno avuto la maggiore crescita negli ultimi anni, come ampiamente raccontato in un interessante articolo su Il Post.

I media internazionali hanno dato grande copertura a questo torneo, con il Guardian che ha dedicato uno spazio simile a quello riservato ai Mondiali maschili.

Questo dimostra quanto l’interesse per il calcio femminile stia crescendo a livello globale.

Un altro aspetto notevole è stato il numero di spettatori che ha seguito il torneo negli stadi. C’è un trend interessante in aumento, un segnale chiaro che il calcio femminile sta guadagnando terreno e stiamo assistendo a un cambiamento significativo.